Ansia e respiro yogico
- Antoyoga
- 1 ago 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Viviamo, molto spesso, momenti tremendi di ansia e paura: non bisogna permettere a questi episodi di protrarsi, rischiando di rovinare la vita, vivendo cosi emozioni terribili, in notti bianche ecc. Il corpo nella sua saggezza biologica aiuta. Anche solo l'uso dell'ascolto ed il controllo del respiro aiuta a guarire da certi momenti. Pertanto, il

respiro stimola la vita, produce nuova energia vitale, scioglie le nebbie dell’ansia. Quale respiro migliore della respirazione completa, o yogica? Nasce nell’addome, la cintura addominale controllata ci porta a respirare nella parte alta dello stesso, poi il respiro si sviluppa lateralmente nel torace, infine anteriormente, terminando nella parte sub clavicolare. Per i neofiti, la mano destra all’ombelico, la sinistra sulle costole sotto il seno sinistro, sentire il respiro formarsi in successione sotto le mani. In poco tempo l’insieme corpo mente troverà più piacevole percepire il respiro che coltivare ansietà e paure. Il respiro yogico si può praticare anche quando si sta bene, rafforza benessere, determinazione, consapevolezza. Un solo grande ostacolo: il tempo, costellato di impegni, di cose da fare, di occasioni da non perdere. Lì e l’ansia, lì il dover essere, la competitività che ti schiaccia. Ogni ora dedicata al respiro è un’ora guadagnata, tempo al di fuori del tempo, che da l’energia e la calma necessarie x vivere appieno la vita.
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