Contagio 2.0.
- Antoyoga
- 25 feb 2020
- Tempo di lettura: 1 min
Giusto 2 parole
anche io sul Corona Virus e gli effetti collaterali delle informazioni. Come ai tempi del colera Ci si incontra e non ci si abbraccia più. Non serve neppure spiegare, aggiungere parole. Imperversa un nuovo galateo del sospetto e della paura. Le strade sembrano quelle di ferragosto; i locali, vuoti gran parte del giorno, arrivano con noia alle 18.00. La scienza dice che si tratta poco più di un'influenza, che solo in una minoranza di casi si manifesta in modo grave, e in casi rarissimi, in presenza di altre fragilità, è letale. La vera vulnerabilità che è venuta a galla pare essere un'altra: l'impreparazione al dolore. Eppure sono certa che anche questa può essere un'opportunità, un centro attorno a cui far coagulare luoghi più alti di noi. Cominciamo a fare Yoga nei parchi open air, meteo permettendo: ci sono luci e gioie che non vanno in quarantena. Personalmente, quello che sto sperimentando è che fa bene lavarsi le mani, ma anche tenere puliti i pensieri. Prendere le vitamine, nutrirsi di cibo sano, ma anche di parole positive. Essere prudenti, ma anche coraggiosi. Mettersi in salvo, ma anche aiutare gli altri. Tenere alta l'attenzione, ma pure l'energia. Difendere il corpo, ma guardarlo con gli occhi e dal cammino dell'anima. Fa bene sorridere. Fa bene fare con amore ogni piccola cosa che è rimasta. E poi fa benissimo respirare a polmoni aperti... e respirare ancora senza paura ...la consapevolezza del respiro combatte le malattie respiratorie Allora cominciamo a brillare di una luce più accesa del pericolo
Namaste'
Antonella
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