Femminile singolare
- Antoyoga
- 6 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min

marzo e maggio le dedico sempre al femminile, forse perchè penso alla primavera al fiorire alla vita. L’energia femminile, come forza motrice della vita, e quando è libera di fluire senza i condizionamenti sociali, agisce costruttivamente in tutti gli ambiti della vita, perché ha come prerogativa la forza , la nascita, la cura , la crescita ma anche la dinamicità ed il cambiamento. In questi ultimi anni sto cercando di sviluppare una pratica Yoga che aiuti ad attivare al meglio questa energia, attraverso movimenti e respirazioni con l’obiettivo di sviluppare e amplificarne gli aspetti positivi talvolta ancora in stato solo latente .
Le virtù del femminili sono molteplici ed ogni donna le possiede tutte, alcune di esse vengono manifestate e costituiscono parte integrante del proprio essere, altre esistono allo stato potenziale e necessitano di uno stimolo perché siano “risvegliate”.
Ogni donna che aspira ad essere completamente tale, a vivere una vita armoniosa ed appagante deve fare tutto il possibile per risvegliare nel proprio essere le potenzialità che la caratterizzano e fare di queste dei veri e propri punti di forza sui quali fare leva per realizzare le proprie aspirazioni benefiche.
Riconoscere i propri valori, diventare più consapevoli e fiduciose in Sé dovrebbe rappresentare per ogni donna una priorità po’ come iniziare un viaggio che assoluta conduce alla scoperta di se stessa.
Pratica
1) yoga esercizi di consapevolezza , per lo piu con la presa di coscienza del proprio essere qui ed ora ....Punto di partenza è una volontà di “riconoscere spontaneamente il Sé” partendo da Se attraverso , il risveglio non è altro dunque che l’inizio di una trasformazione integrale lo si acquisisce imparando a prendere consapevolezza di Se anche solo il semplice ricordo di se il nostro sistema di riferimento comincia a cambiare. Tutte le persone della nostra società sentono il bisogno e il desiderio di una valutazione di se stessi o autostima e contemporaneamente desiderano la stima degli altri. Ma certi valori una certa forza bisogna cercarla dentro di se attraverso la consapevolezza del proprio essere. Cio che è esterno lo creiamo noi ... Ciò che può essere, deve esserlo. Egli deve essere come la sua natura vuole: ciò che è nel suo potenziale, diventare ciò che si è capaci di diventare, attuare le proprie migliori potenzialità. Allora vediamo che i nostri binomi di riferimento cambiano. Lavoro/sacrificio; amore di se/amore per i propri cari; non sono separati tra loro, ma uniti. Più c’è unicità tra corpo, mente e spirito più tutto cambia e più manifestiamo autonomia e potere - non nel significato di controllo - ma nel senso pieno del termine.. essere in grado di fare quella cosa, avendone la capacità e la forza.
energia
Di seguito delle Asana per sviluppare la Shakti
1. consapevolezza e ricordo di seConcentrazione e Pranayama
2. SuryaKriya con shakty banda
3. Yoga mudra in vajarasana
4. Tadasana – roccia e montagna
5. Eckaptasana
6. Padastasana
7. Braccia in alto – all’esterno - RAKINI-ASANA :questa forma è l’inarcamento della colonna vertebrale che porta un’azione intensa a livello lombo-sacrale ed una forte contrazione dei glutei, conseguentemente abbiamo un coinvolgimento dei muscoli che si trovano nella parte anteriore della coscia muscoli relativi alle prime vertebre lombari; significativo anche il coinvolgimento degli addominali; anche la gola e le spalle, che vengono lasciate cadere indietro, sono impegnate in questa forma. Porta benefici a tutto il corpo aumentando la flessibilità dello scheletro, nella posizione completa, che può arrivare a sfiorare con le dita delle mani i polpacci, c’è una forte azione sul plesso solare ed un rafforzamento dei muscoli addominali con un azione benefica, quindi, anche per i processi digestivi, sblocca i ritardi mestruali; tonifica l’apparato genito-urinario,l’energia che incomincia a muoversi ed a polarizzarsi; la polarizzazione implica un IO davanti ad un TU; da un punto di vista psicologico possiamo diventare “UN IO” solo se abbiamo “UN TU” davanti; definiamo noi stessi anche relativamente all’immagine che l’altro ci rimanda; è attraverso una relazione interpersonale che noi costruiamo la nostra identità; Sappiamo che la qualità della relazione determina il nostro benessere o il nostro malessere, sappiamo che nelle relazioni spesso viviamo conflitti e giochi di potere; il lavoro su Svadhisthana in generale ed il mantenimento

di Rakini-asana può aiutarci a superare la paura di non essere accettati nella nostra originalità, e darci fermezza e determinazione.
Ripetere per 3 volte : 4/5/6/7
Scendere in vajarasana restare in ascolto della pratica - Ardha shalalasana
8) Shalalabasana
9) Bunjangasana
10) dhanurasana
Lato destro corpo girarsi
11) Pashimmotasana
12) Ardhamathyandrasana – scaricare energia -
Yoga nidra
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