Guerriero Atipico !

Il Guerriero Atipico è un individuo/a che ha lottato con tutto il suo corpo , con tutta la sua mente e con tutto se stesso per affermarsi in un esistenza ostile e alieno. Ha incontrato numerose difficoltà lungo il proprio cammino, vivendo nella costante tensione e ha dovuto riscattarsi in un contesto che non ha mai creduto nel suo operato . Ha collezionato frammenti di vita e nel corso degli anni molti fallimenti ( lavoro, amore insuccessi , equivoci), ma ha smesso di identificarsi con la propria storia personale, scegliendo coraggiosamente di lasciar andare il suo passato facendone tesoro: rompendo la meccanicità; andando oltre se stesso il suo Karma. Anche se ha vissuto a lungo nella paura della sua stessa ombra prima di rendersi conto di star lottando con un fantasma. Ha creduto di amare mentre svendeva il suo cuore; ha creduto di essere amato mentre imparava il compromesso a sue spese. Pertanto, ogni conquista è giunta faticosamente attraverso il gioco degli opposti, indossando gli abiti del mendicante senza accorgersi di essere Re/ gina. Egli ha imparato ad amare i propri nemici, poichè ha compreso a fondo che questi rappresentano i più grandi personal trainer. Ha nuotato nel fango, brandito spade di rabbia e perduto brandelli del proprio cuore prima di intravedere all’orizzonte i primi bagliori della luce abbagliante lottando e danzando coi propri demoni intorno al fuoco della compassione. Il Guerriero atipico ha sperimentato l’illusione più e più volte, ri-costruendo i suoi nuovi occhi partendo dal buio della cecità, dalla “cataratta”. Molte sono state le occasioni nelle quali è dovuto morire a ciò che credeva di essere per lasciare lo spazio necessario affinchè la Grazia si manifestasse, ed ha compreso sin nel midollo che non c’è ricchezza che possa definirsi tale senza essere condivisa con tutti coloro che ne fanno richiesta. Egli conosce bene la sofferenza, ed ha imparato ad amarla senza per questo farne la propria corazza. Ha attraversato, quindi, il proprio inferno, vive a sprazzi in una dimensione statica, stagnante, sviluppando, così la pazienza e dall’immobilità ed il silenzio sa che si può giungere nella Terra Promessa: il paradiso, realizzando in profondità che quella è la sua naturale condizione dell’anima umana. Oggi il guerriero atipico vorrebbe orientare coloro che, come lui più volte hanno smarrito se stessi, non perchè si senta migliore o più in alto degli altri, ma perchè sa che il servizio è la più nobile delle arti.