La felicità
- Antoyoga
- 2 ago 2019
- Tempo di lettura: 1 min
Si ritiene spesso che la felicità sia determinata da condizioni esterne: materiali e/o sociali come: successo, fama, potere, denaro, sesso, siano fonte di felicità. Nello Yoga, invece la felicità è una condizione interiore
sorge dall'interno. La nostra mente, col suo rimuginare, desiderare, non fa altro che coprire la felicità che è al nostro interno. Quando la mente è tranquilla, la felicità sorge spontaneamente. In altre parole la mente ottenebra la beatitudine che è dentro di noi, turbandola con situazioni effimere quali: la spirale dei desideri, la brama di potere, il turbinio delle passioni. L’ego smisurato. L'idea forza dello Yoga parte da qui, dall'avere una felicità permanente, che non è legata ad oggetti o a conseguimenti esterni. Lo Yoga altro non fa che rendere leggera la mente. Più la consapevolezza diviene profonda, maggiore è la nostra felicità perché migliora la relazione armonica e fusionale tra interiorità e bellezza dell’universo. Come? Praticando, respirando, meditando con costanza e sincerità, partecipando al fluire della vita con la giusta intensità.
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