Non c'è resa.
- Antoyoga
- 6 dic 2020
- Tempo di lettura: 1 min
C'e’ stato un punto,della mia vita,in cui mi sono dovuta forzatamente sedere. Non mi sono venute meno le intenzioni, ne la volonta', ma ne sentivo la necessita'. Come una gelida e fitta pioggia invernale di tutto mi e'piovuto addosso: rimproveri,critiche, accuse, maledizioni, improperi, dolori, problemi,violenze, soprusi,odio, abbandoni, malattie, morte. Fino a che, stremata, dal dolore e dal delirio ho capito che dovevo fermarmi e ricapitolare tutto. Questo perchè se non capisci in tempo di fermarti e scrollarti tutto di dosso ma, soprattutto dalla mente e dal cuore, diventa difficile sopravvivere ancora .. Perche' è strano ma vero,le cose belle le rimuoviamo mentre,le brutte si attaccano alle pareti della nostra mente,come parassiti... e questo ci fa ammalare... Ci si ammala gravemente... ...alcuni purtroppo muoiono.... e molti si ammalano proprio cosi presi dal vortice della sofferenza, della vita dando forza ai limiti ed ai traumi generati dalla debolezza
...
"E' si lo dico a me? che ho stretto la mano alla morte?"
"Ricordati,la vita ti e' stata donata e non la si può offendere senza averne rispetto ...purtroppo fino alla fine dei giorni, ce ne saranno altri di tempi in cui, ci si avra bisogno di sedersi e scrollarsi di dosso ogni cosa,
E' importante farlo." Questa e' l'unica medicina che si dovrà assumere ogni giorno,che non contiene controindicazioni,che non comporta assuefazione: lasciare che ogni cosa scivoli via,assorbi le cose belle e asciughi e ferite fresche e sanguinanti ,amati se vuoi essere amata/o ,ascoltati se vuoi essere ascoltata/o,rispettati se vuoi essere rispettata/o.. ...

Non arrenderti mai.
Comentarios