Virabhadrasana: il Guerriero
- Antoyoga
- 28 gen 2023
- Tempo di lettura: 1 min
il Guerriero ha un ruolo altamente spirituale. nello Yoga rappresenta il condottiero, protetto dal Divino, combatte una lotta simbolica tra il Bene e il Male. Pertanto, Virabhadra, è un guerriero al comando di Shiva, che obbedisce al grido di vendetta di questa divinità uccidendo il padre della sua promessa sposa. Shiva, pentendosi poi per questo atto iniquo, decide di resuscitare l’uomo aprendo le porte al perdono. Ecco che il Guerriero diventa il simbolo della lotta che ogni giorno anche noi operiamo, nelle piccole e grandi cose. Assumendo Virabhadrasana I, II e III, asana che richiedono notevole forza fisica, controllo degli arti inferiori e, nella terza variante, dei bandha per mantenere l’equilibrio, possiamo esplorare sia la nostra tendenza all’aggressività, che la nostra capacità a rinunciarvi. Due modi diversi di esprimere forza: nel secondo, nella forza del Guerriero

E’ innegabile che gli asana siano frutto di menti elevatissime: praticandole, ci accorgiamo di come la loro azione vada ben oltre l’attivazione del nostro apparato muscolo-scheletrico, raggiungendo prima gli organi interni, poi il nostro sistema nervoso, quindi la mente, fino ad arrivare al cuore del nostro essere. Ognuna di esse richiama nel nome o un animale con le sue doti istintive, o un saggio illuminato che con il suo pensiero ha contribuito a sondare le profondità dell’animo umano. Quale può essere quindi l’asana che meglio rappresenta la forza cui attingere nei momenti “bui”, o semplicemente quando abbiamo bisogno di una spinta in più per affrontare una fredda giornata invernale? Io suggerisco le tre varianti del guerriero , Virabhadrasana.
Comentários