Yoga ed Inverno
- Antoyoga
- 28 dic 2019
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Secondo l’ayurveda, la stagione invernale è associata a Kapha Dosha, ovvero la tipologia di costituzione formata dall’unione dell’elemento acqua e dell’elemento terra, e che ha la caratteristica di essere pesante, lento, freddo, statico e denso.
Kapha è il Dosha responsabile del sistema immunitario e della circolazione dei liquidi nel corpo. Si occupa inoltre della resistenza dei tessuti e della lubrificazione delle giunture, apporta umidità alla pelle, favorisce la guarigione delle ferite, e dona forza, vitalità, energia e stabilità. Quando questo Dosha non è in equilibrio, si è più propensi ad ammalarsi e si manifestano raffreddori, sinusiti, problemi alle vie respiratorie, eccesso di muco, ma anche debolezza delle articolazioni, tristezza e vulnerabilità emotiva.
La pratica dello yoga come sempre è un alleato perfetto per mantenere Kapha in equilibrio, e poiché questo Dosha è composto da terra ed acqua, è proprio su questi due elementi che dovremmo lavorare, prediligendo pratiche associate ai reni, alla vescica, all’apparato circolatorio e linfatico. Ma anche praticando posizioni per rafforzare le gambe, ovvero i nostri collegamenti con l’elemento terra. Ed anche al primo chakra, Muladhara. Inoltre, per evitare l’eccesso di muco, è bene scegliere posizioni e pratiche di respirazione che aiutano ad aprire il torace, e che favoriscano il decongestionamento delle vie respiratorie

e senza dimenticare di mettere un po’ più di fuoco nella dieta… e nelle abitudini.
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